Nutrigenetica e nutrigenomica sono entrambi argomenti di grande attualità.
In parole semplici la nutrigenetica indaga come il genotipo di un individuo possa
influire sulla propria dieta,
ovvero come le proprie predisposizioni alimentari abbiano una componente genetica, che
ereditiamo alla nascita, come ad esempio la predisposizione
verso alcuni sapori, così come quella all'obesità (che è oggi riconosciuta dalla Commissione
Europea come una patologia cronica recidivante,
che a sua volta apre le porte ad altre malattie non trasmissibili, come il diabete, le malattie
cardiovascolari e il cancro).
La nutrigenomica invece definisce la relazione tra nutrienti ed espressione genica,
indagando come l'adozione di diete diverse
possa modificare appunto l'accensione o il silenziamento genico.
Nutrigenetica e nutrigenomica si inseriscono quindi a pieno titolo in quel filone che va sotto
il nome generico di medicina personalizzata
o medicina di precisione basate sull’idea di fondo che lo specifico genoma di ciascun
individuo, interagendo con l’ambiente, conferisca
caratteristiche uniche a patologie complesse che possono così essere diagnosticate (quando non
addirittura pronosticate) e curate in
maniera più efficiente ed efficace, utilizzando appunto
approcci personalizzati, mirati, diversi per ogni individuo a partire dallo studio delle
specificità del suo genoma e di come esso reagisca interagendo
con l'ambiente circostante (di cui certo l'alimentazione è parte tutt'altro che
trascurabile).
Si tratta, dicevamo, di campi di ricerca molto attivi addirittura dagli anni '90, quando ebbe
inizio il progetto di sequenziamento
del genoma umano. Quel che va però sottolineato è che, allo stato attuale, perlomeno per quanto
riguarda l'interazione con l'alimentazione, non esistono lavori di
un certo spessore scientifico che abbiano raggiunto risultati incontrovertibili.
Pertanto invito a considerare i vari kit disponibili da tempo in commercio che promettono di
rivelarvi cosa mangiare o non mangiare per ottenere questo o
quel risultato con estrema cautela. Al momento si tratta più che altro di operazioni commerciali
con scarsi riscontri scientifici.