Quella che è dai tempi di Ippocrate una ovvia associazione tra vita sana, alimentazione e esercizio fisico, ha assunto un ruolo sempre più centrale nella odierna cosiddetta civiltà del benessere dove alla necessità del procacciamento del cibo che ha orientato le scelte alimentari dell’uomo per millenni si è andata sostituendo una sensibilità maggiormente focalizzata sulla qualità dell’alimentazione.
Il termine “dieta” deriva dal greco e significa semplicemente “stile di vita”. Dunque è sbagliato ritenere che "dieta" sia sinonimo di "regime alimentare dimagrante": scopo del Nutrizionista è semplicemente aiutarvi a seguire uno stile di vita corretto. Il dimagrimento, quando necessario, deve essere la naturale conseguenza di una perfetta armonia di nutrienti ed esercizio fisico, e non un mero conto calorico: quando il nostro corpo ha abbondanza di vitamine, minerali e il giusto quantitativo energetico per funzionare bene, l’ovvia conseguenza è che pian piano si riduca il grasso accumulato a causa di un’alimentazione scorretta.
Ma una dieta scorretta non è solo alla base del nostro essere più o meno "esteticamente in forma". La qualità di quello che mangiamo, beviamo e respiriamo è in certa buona parte responsabile dell’aumento esponenziale negli ultimi decenni di diverse patologie umane un tempo rare. Insieme all’allungamento della vita media, che è a sua volta correlato con quantità e qualità dell’alimentazione e dell'esercizio fisico, questi fattori sono alla base del concetto di Wellness, definita dall’OMS come "uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l'assenza di malattia o infermità" e Successful aging, che suggerisce come una maggiore attenzione alla nostra dieta nel corso dei diversi stadi della vita (adolescenza, maturità, vecchiaia) può fare la differenza nella prevenzione di diverse patologie, e nella qualità dell’invecchiamento in popolazioni in cui la longevità è un parametro in costante crescita.
Oggi una nutrizione errata è riconosciuta tra le prime cause di rischio di tutte le patologie croniche a sviluppo lento e progressivo quali malattie cardiovascolari, neuropatie, patologie neurodegenerative, tumori, diabete. Non stupisce dunque il crescere dell’interesse multidisciplinare nei confronti dell’alimentazione degli ultimi decenni con studi che, partendo dallo studio delle diete per la cura della obesità si sono via via evoluti verso un aspetto più olistico, integrando la cura dell’aspetto estetico, esteriore della persona, in un più completo concetto di wellness, fino alla più recente frontiera delle diete “anti-aging” che promettono di vivere in buona salute, in forma fisica e più a lungo.
Questo è specificatamente il campo di cui mi occupo.